giovedì 12 gennaio 2017

KAGAWA  - NEHAN DOJO

IL LUOGO DEL NIRVANA

SHIKOKU HENRO TRAIL - IL CAMMINO DEGLI 88 TEMPLI  - GIAPPONE
22 SETT 2016 - 7 NOV 2016


Viene chiamato il cammino degli 88 templi, ma per completare il pellegrinaggio non basta visitarli tutti,  si deve ritornare al punto in cui si è partiti; nel nostro caso, dopo essere passati per il tempio numero 88,  abbiamo completato il cerchio ritornando al tempio numero uno dal quale eravamo partiti, e qui è terminato il nostro pellegrinaggio a piedi.

Tutti i templi visitati sono templi buddisti della setta Shingon, fondata all’inizio dell’ ottavo secolo  da Kobo Daishi (Kukai).   La credenza popolare è che questo pellegrinaggio sia stato ideato da lui, e che quasi tutti i templi siano stati costruiti da lui. Inoltre si crede che  egli sia costantemente in cammino, per cui  facendo questo pellegrinaggio è possibile incontrarlo. Da qui la necessità di non fermarsi al tempio 88 ma ritornare al tempio 1, perché l’incontro potrebbe avvenire in questo tratto. Il percorso ritenuto più normale, quello seguito da Kukai,  è quello in senso orario, rispetto all’isola: diverse persone lo fanno in senso anti-orario, per essere sicure di incrociarlo.

Kukai è sepolto sul Monte Koya, nella prefettura di Wakayama, circa mezza giornata di viaggio dall’isola di Shikoku. I pellegrini dovrebbero andare a fargli visita sia prima che dopo il pellegrinaggio: prima per chiedere il suo aiuto per portare a termine la fatica, dopo per ringraziarlo dell’aiuto ricevuto.

Finito il nostro cammino a piedi siamo andati a Koyasan, sul Monte Koya: un’oasi di pace e di serenità, un centro spirituale di rilevanza mondiale.  Il monaco capo del tempio dove eravamo alloggiati (il tempio Muryokoin) tutti gli anni viene invitato in Italia al Meeting di Rimini.  Quattro giorni dopo la nostra visita, era presente a Koyasan il Dalai Lama.  A Koyasan ci sono 117 templi,  in 52 di essi è possibile alloggiare e partecipare alle cerimonie della giornata assieme ai monaci. L’alimentazione è strettamente vegana.  La cittadina è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità.  

Dopo il nostro pellegrinaggio, ci siamo dedicati ad un po di turismo, visitando velocemente Nara, Kyoto e Tokyo.  A Nara e Kyoto abbiamo visitato, da turisti, altri templi buddisti e shintoisti;   abbiamo avuto la fortuna di ammirare i bellissimi giardini zen dei templi nei loro meravigliosi colori autunnali. Tokyo immensa città, con  gente continuamente in movimento sotto terra nelle metropolitane per spostarsi da un capo all’altro della città.

Per completare il nostro pellegrinaggio a piedi abbiamo impiegato 47 giorni (45 giorni di cammino e due di sosta per minaccia di tifoni poi non arrivati); i kilometri totali  sono circa 1.200. Il Giappone è un paese con il costo della vita più caro del nostro; abbiamo dormito in pensioni, in alberghi, in strutture a pagamento all’interno di templi. Per limitare le spese abbiamo però dormito anche in strutture gratuite messe a disposizione dai templi (pochissime e minuscole), in qualche struttura messa a disposizione da privati, presso qualche privato,  all’aperto sotto dei gazebo (il Giappone è uno dei paesi più sicuri al mondo).

Il Shikoku è un cammino/viaggio unico, non si riesce a paragonare a nessun altro, diverso da come ce lo possiamo immaginare. Ma che merita di essere vissuto.
Un grazie alla mia compagna di pellegrinaggio, Maria, senza la quale questa esperienza non sarebbe stata possibile. 



ZENTSUJI TEMPLE. SORTO DOVE E' NATO KUKAI

IL 90 PER CENTO DEL PERCORSO E' SU STRADE ASFALTATE,A VOLTE ANCHE MOLTO TRAFFICATE

LA MONACA KOREN, PRONTA PER PARTIRE

LAVORI NEI CAMPI

LA STANZA DELLA CERIMONIA DEL THE

TEMPIO NAGAOJI

L'ATTESTATO RILASCIATO AL TEMPIO NR 88 OKUBOJI, PER AVERE COMPLETATO IL PELLEGRINAGGIO A PIEDI
KAKI SBUCCIATI E MESSI A SECCARE

 KOYASAN.  VERSO  IL LUOGO DOVE KUKAI SIEDE IN PERENNE MEDITAZIONE

GIARDINO ZEN A KOYASAN

NARA - TODAIJI TEMPLE - LA TRADIZIONE VUOLE CHE CHI RIESCE A PASSARE ATTRAVERSO QUESTO BUCO SCAVATO IN UNA DELLE COLONNE CHE SORREGGONO IL TETTO DEL TEMPIO, ARRIVERA' ALL'ILLUMINAZIONE

KYOTO .KYOMIZUDERA TEMPLE

KYOTO. EIKAN-DO TEMPLE. COLORI AUTUNNALI DI SERA

KYOTO.  TEMPIO SHINTOISTA  FUSHIMI INARI. DEDICATO AL DIO PROTETTORE DEL RISO E DEL SAKE'

mercoledì 11 gennaio 2017

EHIME : BODAJ DOJO
IL LUOGO DELL'ILLUMINAZIONE 

SHIKOKU HENRO TRAIL - GIAPPONE 




Quella che stiamo camminando è la parte del pellegrinaggio con meno densità di templi: la maggior parte sono nella zona nord ed est dell’isola di Shikoku.
Per arrivare nella prefettura di  Ehime abbiamo attraversato una delle vallate più solitarie e più belle che abbiamo incontrato finora: parlando di vallate sembrerebbe di essere ad altitudini elevate, ed invece siamo a non più di trecento/quattrocento metri sul livello del mare; ma, le abbondanti piogge   fanno si che sui ripidi pendi,  la vegetazione sia molto rigogliosa, con fitti boschi ancora di un verde molto intenso , che fanno pensare a quote molto più elevate.
Abbiamo avuto la fortuna di essere ospiti presso due fantastiche famiglie: penso che la cosa più bella del Giappone siano i giapponesi, con il loro grande rispetto, la loro ospitalità, la loro generosità, la loro disponibilità. Se si chiede un aiuto, un’informazione, nessuno mai dice di no;  e se non sono in grado di rispondere ad una nostra richiesta di informazioni, si danno da fare per noi per trovare la soluzione al nostro problema. Ci hanno sempre risolto tutti i problemi , dedicandoci tutto il tempo necessario.
A Uwajima siamo stati ospiti per un giorno della famiglia Osae, padre madre e tre figli, di cui due lontani per ragioni di studio: il marito ci ha riconosciuti mentre stava tornando in auto dal lavoro. E’ abbastanza facile riconoscerci, siamo gli unici stranieri in circolazione e soprattutto abbiamo i capelli bianchissimi: capelli bianchi come i nostri è difficile vederne in Giappone, in genere i loro capelli diventano al massimo grigi. Assieme a loro siamo andati in una  Onsen, un bagno termale, per rilassarci e riprenderci dalle fatiche della giornata.  Ci hanno preparato una cena squisita e al mattino successivo un’ottima colazione.
A Ozu  per due giorni siamo stati presso la famiglia Daigoshi. Il  marito, tecnico informatico,uno dei pochi giapponesi che sanno l’inglese,  ci racconta che trent’anni fa ha lavorato per un po d tempo a Seattle in USA collaborando con Bill Gates allora agli inizi della carriera, poi, dice, Bill Gates ha fatto i soldi ed io ho continuato a fare il tecnico informatico. La moglie è maestra di cerimonia del the, che non ci ha potuto mostrare perché qualche giorno prima era caduta e si era fatta male ad un ginocchio. La loro ospitalità è stata come se fossimo stati amici da sempre e che alla nostra amicizia tenessero in modo particolare. La prima sera ci hanno portati in un piccolo ristorante, non più di quindici posti a sedere, e penso ci abbiano fatto degustare tutte le specialità della zona: ci sono state non meno di una quindicina di portate.  Avremmo dovuto rimanere da loro solo una sera, ma hanno insistito e organizzato le cose in maniera tale che siamo rimasti due giorni. La seconda sera abbiamo cenato in casa loro, casa stile giapponese, con tavolo basso, il pavimento in tatami,  si mangia seduti a gambe incrociate o sui talloni (seiza) .
Il percorso del pellegrinaggio è quasi interamente su strada asfalto: il novanta percento è su strade normali, a volte anche abbastanza trafficate. Quasi sempre c’è un marciapiede o comunque spazio sufficiente per camminare tranquilli ed in sicurezza, ed in ogni caso in auto i giapponesi non  vanno veloci e sono molto prudenti. Si devono attraversare molte gallerie, alcune anche molto lunghe, ma tutte con il loro marciapiede ai lati. Nell’unica galleria che non aveva il marciapiede, ma solo uno spazio delimitato  anche non troppo ampio, prima della galleria stessa c’era un contenitore ben indicato e ben visibile,  con istruzioni molto chiare, con delle bande rinfrangenti  da indossare. Alla fine della galleria un altro contenitore dove rimettere le bande rinfrangenti.     


ABBIAGLIAMENTO DEL PELLEGRINI

IL MENU':  COSA SCEGLIERE ?

LA SCELTA : OTTIMA

INSETTI GIAPPONESI DELL'ISOLA DI SHIKOKU



MEISEKIJI TEMPLE
MEISEKIJI TEMPLE
MEISEKIJI TEMPLE
BANDE RINFRANGENTI DA INDOSSARE PER ATTRAVERSARE A PIEDI LE GALLERIE

OTTIMO PIATTO DI SHASHIMI (PESCE CRUDO)  A OZU
OTTIMA CENA A OZU





IWAYAJI TEMPLE

YASAKAJI TEMPLE

MATSUYAMA: DOGO ONSEN.QUESTA ONSEN E' RITENUTA UNA DELLE PIU' ANTICHE DEL GIAPPONE. SEMBRA CHE LE SUE ACQUE TERMALI FOSSERO GIA' SFRUTTATE  GIA' TREMILA ANNI FA

a
MATSUYAMA: GIA' IN KIMONO SI APPRESTANO AD ESNTARE NELL'ONSEN

CASA TIPICA GIAPPONESE

RIPARAZIONE DI LINEE ELETTRICHE

KOKUBUNJI TEMPLE
KUMYOJI TEMPLE, CON GHISHO  KASANAKI

mercoledì 4 gennaio 2017

KOCHI : SHUGYO DOJO - IL LUOGO DELLA PRATICA ASCETICA

GIAPPONE

SHIKOKU HENRO - IL PELLEGRINAGGIO DEGLI 88 TEMPLI 



IL TEMPIO NR 24 - HOTSUMISAKIJI, POSTO SUL CAPO MUROTO. Per accedervi c'è una salita di poco meno di duecento metri di dislivello, ma il caldo, l'afa, l'umidità erano tali che siamo arrivati stravolti.


FEDELI IN PREGHIERA  AL TEMPIO HOTSUMISAKIJI

STANZA DELLO TSUCHUBO ALL'INTERNO DEL TEMPIO 26  KONGOCHOJI. IN ALCUNI TEMPLI E' POSSIBILE PERNOTTARE, IN STRUTTURE TIPO ALBERGHI DI LUSSO (E ANCHE I PREZZI SONO DA ALBERGHI DI LUSSO), STRUTTURE CHIAMATE : TSUCHUBO. QUESTA AL TEMPIO 26 E' PARTICOLARMENTE ACCOGLIENTE, RAFFINATA, LUSSUOSA. ANCHE LA CENA E LA COLAZIONE SONO STATE OTTIME, SQUISITE.

PER RISPARMIARE ABBIAMO APPROFITTATODELL'OSPITALITA' GRATUITA OFFERTA DA PRIVATI LUNGO IL PERCORSO: IN QUESTO CASO MOLTO SPARTANA. SENZA ACQUA CORRENTE E SENZA LUCE. QUESTI LUOGHI DOVE NON SI PAGA SI CHIAMANO : ZENKONYADO

INTERNO DI UNO ZENKONYADO, (OSPITALITA' GRATUITA)

L'OCEANO PACIFICO

TEMPIO NR 28 - DAINICHIJI

SE SI DORME PRESSO UNO ZENKONYADO (OSPITALITA' GRATUITA), COME IN QUESTO CASO, CI SI DEVE PROCURARE IL CIBO PER LA SERA. CI SONO MOLTISSIMI PICCOLI SUPERMERCATI, CHIAMATI ' KOMBINI, (STORPIATURA DALL'INGLESE CONVENIENT STORE), APERTI 24 ORE SU 24, IN CUI SI TROVANO PIATTI PRONTI A PREZZI CONVENIENTI. LA QUALITA' NON E' CERTO QUELLA DI UNA CENA IN UN RISTORANTE.  

SISTEMAZIONE IN UNO ZENKONYADO (OSPITALITA' GRATUITA). IN GENERE SONO POSTI MOLTO PICCOLI, AL MASSIMO CON 4/5 POSTI PER DORMIRE

SUPERMERCATO 'KOMBINI' DELLA CATENA LAWSON. SOLO QUESTA CATENA DI SUPERMERCATI, HA SESSANTAMILA PUNTI VENDITA IN TUTTO IL GIAPPONE.

LA PAGODA DEL TEMPIO  NR 31 CHIKURINJI,  A KOCHI CITY

IL WATER STILE OCCIDENTALE SUPERTECNOLGICO. NOTARE IL PANNELLO CONTROLLO SULLA DESTRA

PANNELLO DI COMANDO  DEL WATER: E' POSSIBILE GRADUARE IL RISCALDAMENTO DELLA CIAMBELLA. SI PUO' AZIONARE UNO ZAMPILLO D'ACQUA PER IL BIDET, GRADUANDO LA TEMPERATURA, SCEGLIENDO TRA UNO ZAMPILLO DIRETTO, OPPURE CIRCOLARE. INOLTRE E' POSSIBILE INSERIRE DEI RUMORI, PER COPRIRE EVENTUALI PROPRI RUMORI EMESSI DURANTE LA SEDUTA

COVONI DI RISO CON INCENERIMENTO DELLA PULA.

E' CONSUETUDINE DA PARTE DEGLI ABITANTI LUNGO IL PERCORSO, DI FARE DEI REGALI AI PELLEGRINI A PIEDI. I REGALI (OSETTAI) CHE ABBIAMO RICEVUTO SONO STATI BISCOTTI, CARAMELLE, BEVANDE, FRUTTA (MELE, NASCI, MANDARINI, CACHI), PRANZI AL RISTORANTE, OSPITALITA' PER DORMIRE, OFFERTE IN DENARO (COME IN QUESTO CASO, COMUNQUE PICCOLE SOMME). IL REGALO, L'OFFERTA VIENE FATTA ALLA DIVINITA' CHE CAMMINA ACCANTO AD OGNUNO DI NOI, PER CUI E' UN ATTO DI GRANDE SCORTESIA RIFIUTARE


TORRE DI EVACUAZIONE ANTI-TSUNAMI

AD OGNI TEMPIO CHE SI VISITA, CI SI FA APPORRE IL TEMBRO NELL'APPOSITO LIBRO. IL TIMBRO VIENE FATTO A MANO DA UNA PERSONA ADDETTA. COSTA YEN 300 (POCO MENO DI 3 EURO)

OTTIMA CENA A BASE DI SHASHIMI (PESCE CRUDO) AL MINSHUKU (PENSIONE) HATTO, A CAPO ASHIZURI, VICINO AL TEMPIO 38 KONGOKUKUJ

PRANZO DEL GIORNO SUCCESSIVO, CON RISO FREDDO E PESCE FREDDO.                                                                                                                                                                                         I      




Il Giappone è un paese caro, con un costo della vita superiore al nostro, per cui abbiamo cercato di risparmiare,  aprofittando delle ospitalità gratuite (zenkonyado se presso dei privati, tsuyado se presso dei templi) che siamo riusciti a trovare lungo il percorso. Prima di partire eravamo riusciti a trovare una lista di queste ospitalità, che poi si è rivelata abbastanza approssimativa. Durante il percorso abbiamo incontrato una persona che si dedica a censire queste ospitalità e grazie alla sua lista abbiamo potuto trovare diverse opportunità. Quasi sempre le sistemazioni sono molto spartane, ma sono gratuite.
Sono difficili da localizzare: in Giappone non ci sono i nomi delle vie ne i numeri civici. Come riescano a localizzare un luogo non sono riuscito a capirlo.
Però la buona fortuna che accompagna sempre i camminatori, ha fatto si che riuscissimo sempre a trovarli.
Il clima è cambiato, è terminata la stagione delle piogge, la temperatura è più gradevole, sempre calda, ma non c'è più afa ne umidità. 
Il percorso nella prefettura di Kochi costeggia molto il mare, l'Oceano Pacifico, sempre mosso, con onde anche alte, la patria dei surfisti. Ci sono molte spiagge, belle, ma non attrezzate. Molte attrezzature invece per i surfisti.
La parte più interessante di questo pellegrinaggio si sta rivelando la visita nei templi, con l'incontro con i fedeli che arrivano in auto o le comitive in pullman, che seguono i loro riti e recitano i loro sutra. Stiamo imparando sia i riti che i sutra, e quando entriamo in un tempio cerchiamo di eseguire le loro stesse cerimonie. Stiamo imparando a recitare l' HANNYA SHIN - GYO,  il Sutra del Cuore.